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NATURAL WOMAN
di
ARIANNA OCCHIPINTI
GIOVEDÌ 18 APRILE dalle 17 alle 19
Ristorante delle Verdure - Piano terra
EATALY
Piazzale XII Ottobre 1492, Roma
Intervengono insieme all’autrice
ELISIA MENDUNI
e
GIAMPAOLO GRAVINA
Con un intervento di
EDOARDO NESI
A seguire degustazione dei vini dell’azienda agricola Arianna Occhipinti
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“Adoro la forza di sapersi portare dentro
un passato e un futuro allo stesso tempo.”
Arianna Occhipinti
Era solo una ragazza siciliana di ventidue anni quando Arianna Occhipinti piantò la sua prima vigna. Poteva scegliere qualunque destino possibile, invece ritornò nella sua amata Iblea, la regione intensa e calcarea da cui molti siciliani, nei decenni passati, se ne andarono per sempre.
Decise che sarebbe diventata un agricoltore. O meglio, un viticoltore. Scelse un mestiere maschile e antico per esprimere al meglio la sua forza di giovane donna. Oggi Arianna ha trent’anni e il suo vino naturale è considerato tra i migliori al mondo. Questo libro è un diario sentimentale. Un viaggio attraverso le tappe della sua avventura di wine maker, le persone che le hanno insegnato a lavorare la terra, quelle che hanno sostenuto il suo vino, gli affetti che l’hanno fatta crescere.
Natural Woman è la storia di una passione, ma soprattutto di una certezza. La convinzione che nel Frappato, nel Nero d’Avola e nel Cerasuolo che produce ci sia tutta lei stessa: la determinazione, la gioia, la ruvidità e la fragilità di una ragazza che sta ancora maturando, ma anche le contraddizioni e le rinunce, la fatica di sentirsi soli a contatto con una cosa grande come la terra. In fondo, l’idea che il vino non possa essere altro che qualcosa di naturale e vivo.
Un viaggio attraverso le tappe della sua avventura di wine maker e
gli affetti che l’hanno fatta crescere.
“Vivo in un palmento. La zona di Vittoria e del ragusano è piena di queste strutture di pietra antiche come il tempo, dove una volta si pigiava il vino. Tutti quelli che non sanno ed entrano a casa mia per la prima volta, mi chiedono cosa siano quei buchi nel pavimento. Sono le vasche dove fermentava il mosto: il mio divano e il mio camino sono a due passi da quegli ombelichi della casa e forse si potrebbe obiettare che è pericoloso e che sarebbe meglio non ospitare nessuno che alza il gomito (il che rientra nella sfera dell’impossibile), ma io non posso separarmi dall’idea di stare in un posto così, che ancora sa di cantina, anche se non è una cantina. Mi piace che la mia vita si svolga al piano terra e sia immersa in quello che faccio: la vita come arte direbbero pittori e poeti. E forse mi piace perché tutto sembra avere una sua coerenza. Quando cammino sul pavimento di questa casa, capisco che l’appartenenza è fatta anche di suoni. Le pietre antiche come queste assorbono i passi, li respirano, ne rimandano un suono che è un’eco con dentro la terra e il suo calore. Non è poesia, è una cosa vera che tutti possono sperimentare.”
Arianna Occhipinti nasce a Marsala nel 1982. La sua storia tra le vigne inizia nel 2004, quando, terminati gli studi a Milano in Viticoltura ed Enologia, decide di ritornare in Sicilia. Comincia da un ettaro di vigneto. Adesso conduce un’azienda trenta volte più grande, divisa tra la gestione dei vigneti, la produzione in cantina e la commercializzazione. Vive a Vittoria.
Collana: Fandango Libri
Pagine: 157
Prezzo: 13,00
Isbn: 978-88-6044-307-6
Data di pubblicazione: 25 marzo 2013
UFFICIO STAMPA FANDANGO EDITORE
Manuela Cavallari Mob: +39.349.6891660 - Email: manuela.cavallari@fandango.it
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