venerdì 27 giugno 2008

Andar per capperi


Cari amici, finalmente i capperi prendono forma!!
La scorsa estate sono andata a pantelleria splendida isola del nostro mediterraneo. Vento africano, mare e scogli impervi, vigneti di zibibbo, caldo che saliva dalla terra scura e nera e piante di cappero ovunque, che scendevano dai muretti a secco, che crescevano tra la roccia, che coltivate, si trovavano a filari sulla terra.

Un mese prima era giugno e tra le rocce scoscese dei monti iblei, chiare e calcaree, dove il sole si riflette inondando tutta la vegetazione mediterranea... scupazzi, allori, olivastri e vacche modicane sotto i carrubi…lungo le strade che portano a Ibla dal castello di Donnafugata, esposte a SUD-EST, mi sono imbattuta per caso in altrettante e abbondanti piante di capperi in un misto tra fiori e boccioli. Subito ne ho raccolte una bella “coffitella” e contenta tornata a casa li ho salati. Buoni, intensi, isolani...ci senti tutta la SICILIA dentro, anzi i nostri monti...i monti IBLEI. Mi sono divertita a raccoglierli sotto il sole, in un pomeriggio improvvisato e ho pensato che se mi fossi impegnata un po’ e magari facendomi aiutare dai nostri vecchi, da quelli che le nostre rocce le conoscono come le loro tasche, da quelli che di queste cose ne hanno fatto un modus vivendi, forse ne avrei raccolti di più.

Così l’anno scorso a Pantelleria ne ho assaggiati un po’ a casa di amici. Lì è una pratica diffusa, qui il nostro CAPPERO IBLEO è raro e per questo prezioso almeno per me e per la storia che ha, per il suo essere così selvatico, per i profumi che racchiude.

Questa mattina sono andata a vederli i nostri capperi, quelli di questo raccolto 2008, abbiamo fatto un bel lavoro e mi piace l’idea di cominciare un nuovo piccolo progetto.
Mi stimola, mi diverte, mi fa sentire parte di questa terra, figlia di questa terra, apparentemente povera, ma che in realtà, se guardata con attenzione, con cura, se di essa ti innamori e crei legami viscerali..se ci credi… ricevi e ti dà tanto..anzi moltissimo.

giovedì 19 giugno 2008

La mia super PANTINA de LA STOPPA!!!!!!



Il 17 giugno si apre con un gran pioggione, di quelli che da un mese a questa parte hanno invaso totalmente tutto il nord. Vigneti, città e campagne.
Ma le nostra giornata di pioggia, in un batter d'occhio, si trasforma in una giornata di sole almeno nei nostri pensieri e animi.
Ci svegliamo, facciamo colazione e usciamo fuori. Già dalle ore 7 la gran macchina STOPPA si era messa in funzione.. e che funzione!!! I
ll salone con i tavoli per i produttori, la struttura esterna per le leccornie di Longino & Cardinal, Spigaroli e del Salumificio Bignami. 
Non avevo dubbi che Elena, con la sua sensibilità ed esperienza in queste cose, potesse organizzare tutto in maniera così impeccabile e piacevole. Una giornata tra amici, molti sorrisi e tanti vini. Quello che riunisce noi produttori TRIPLE A, in questi eventi è sempre il piacere di stare insieme e condividere momenti che alla fine si trasformano in piacevoli giornate di scambi e racconti di posti diversi, di realtà viticole lontane che in noi si riuniscono... Forse è proprio per questo modo di vedere e sentire il nostro lavoro in maniera così forte e personale, che alla fine non può non crearsi un'atmosfera così forte e divertente. 
Spero vivamente che tutte le persone che ci hanno allietato  della loro presenza siano rimasti contenti....e almeno a vedere le facce......si direbbe proprio di sì..






noi di tigullio meeting..

Sono tornata a casa...dopo la due giorni di Tigullio e de La Stoppa. Un po' di Mina 
che mi accompagna con la sua splendida voce e qualche foto per raccontarvi..

il prima....                                         e il dopo.....

un grazie di cuore a Filippo Ronco e a tutto il team di tigullio, splendidi per l'organizzazione, i loro sorrisi e il supporto che ci hanno dato.
al prossimo anno..

lunedì 16 giugno 2008

Sono appena arrivata a Palazzo Ducale, postazione 126....
blocchi di partenza.....
si parte....
mi sono sistemata e come sempre si assapora la manifestazione prima che tutti arrivino..ci sono i primi produttori, si scambiamo idee e opinioni.. 
come al solito attacco bottone con tanti.

Genova la sera è come un anima in disparte..mi piace girare per i vicoli del porto vecchio..ricordo quando ero all'università di essere venuta una sera con altri amici...tutti studenti di enologia...abbiamo mangiato in una trattoria e poi nella borsa non potevano mancare due bottiglie di vino. 
Abbiamo scelto gli scogli sul porto, grandi, scuri, umidi...ed è stato uno dei momenti più belli che ricordo. l'aria di mare di maggio, la spensieratezza di 5 amici sapendo che l'indomani non c'erano lezioni, le navi che partivano ed arrivavano...il loro suono, il loro essere unione di mondi diversi...pieni di gente e merci di ogni genere.
Credo che per qualche istante ci siamo pure addormentati cullati dalla brezza di mare e dalla musica delle onde.

questo é il mio ricordo di Genova....oggi ce ne sarà un altro...vi aspetto
arianna

venerdì 13 giugno 2008

dal primo all'ultimo...


Scrivere, raccontarsi, far vivere i miei momenti più belli di vigna, di cantina raccontandoli in modo assolutamente personale è quello che mi ha spinto a questo blog. un legame con l'esterno in un contesto a volta spesso privato, fatto di momenti semplici, di giornate in vigna, di giornate di sole, di profumi di vino che inebriano l'aria qui intorno, dei profumi delle stagioni che cambiano e si esprimono nel modo a me più diretto che è nella pianta, nelle viti, negli alberi da frutto, nei fiori che in questa stagione ci pervadono l'animo. 
Credo che nella vita ci siano periodi in cui si sente il bisogno di raccontarsi di più, forse gridare qualcosa di nascosto che senti dentro come un macigno, 
forse è l'unico modo per farlo uscire, tirarlo fuori e liberarsi...
forse è l'unico modo per rendersi conto se quello che si sente, negativo o positivo che sia, ha un valore....
forse è l'unico modo, materializzandosi in noi ed esprimendosi quasi da solo, per  essere coscienti e vigili di fronte a ciò che viviamo.
Il vino con tutto ciò che rappresenta in me, da quando mi ha coinvolto, da quando con i suoi gesti più belli, di riflesso in persone che stimo e che ogni giorno mi comunicano, mi ha insegnato a raccontare tutto con estrema semplicità, la stessa che ho quando per esso, mi muovo....rido..
sogno..
amo..

arianna